La storia di questo antico piatto si perde nella notte dei tempi e pare che sia stato introdotto nel veronese da alcuni veneziani che a loro volta avevano importato i fagioli dall’America; secondo alcuni però la vera e propria ricetta della pasta e fagioli nasce all’interno delle semplici locande dell’antica Roma, dove veniva utilizzato come pasto unico, economico, e allo stesso tempo saporito e nutriente, per sfamare i numerosi avventori del tempo. Nella provincia di Verona questa zuppa è sempre stata ritenuta il cibo dei contadini: era usanza un tempo cucinare questo piatto a partire dall’autunno, quando nelle campagne venivano ammazzati i maiali, e le cotiche venivano unite agli ingredienti della tipica ricetta casalinga per insaporire la famosa minestra. Prima di preparare la pasta e fasoi bisognava mettere in ammollo i fagioli la sera prima: per conferire maggior gusto al tutto è possibile, inoltre, aggiungere, aglio, salvia e alloro; la pasta consigliata per la preparazione di questa ricetta è costituita dai classici ditalini.