Per questo primo itinerario proponiamo di partire da Villafontana e, dopo aver visitato la Parrocchiale, proseguire per Bovolone trovando sulla destra, all’entrata del paese, il Santuario della Madonna della Cintura eretto nel 1650. Giunti in centro paese, si prosegue seguendo le indicazioni stradali per Concamarise. In una strada che attraversa la campagna veronese, sulla destra appare una delle espressioni architettoniche più bella: la pieve di San Giovanni Battista, costruita nell’813 d.C., con attiguo l’oratorio in pianta ottagonale del XVI secolo.
Da qui si prosegue per Concamarise e giuntivi, si svolta a sinistra per Aspretto tornando sulla SP n.2, dove si gira a destra per Cerea. Prima del paese s’innalza, maestosa e possente, la Chiesa di San Zeno eretta nel XII secolo per volontà di Matilde di Canossa.
Da Cerea ci rechiamo a Sanguinetto dove, all’ingresso del paese, è ben visibile l’Oratorio delle Tre Vie o chiesetta della Rotonda eretta nel 1747. Seguendo le indicazioni per Ostiglia, e precisamente per la frazione di Campalano, si vede la chiesa dedicata a San Gregorio, già presente nelle visite pastorali del 1530 con incassate nel muro alcune stele romane.
Da qui si prosegue per Gazzo Veronese e in località Pradelle c’è un gioiello architettonico della fine del XV secolo, la chiesa dedicata a San Prosdocimo. Attraversando una parte delle Grandi Valli Veronesi, da Roncanova si passa per Correzzo, Maccacari, Sustinenza, Casaleone per giungere ad Aselogna e visitare l’oratorio dedicato alla Beata Vergine dello Spasimo eretto nel 1720.
Proseguendo verso Legnago, nella frazione di S. Pietro, prima di arrivare alla stazione di rifornimento metano, si gira a destra per ammirare e gustare uno dei tesori artistici meglio conservati del territorio, la chiesa di San Salvaro edificata nel 1100.
Ulteriore tappa obbligata è il centro di Legnago per visitare la chiesetta dell’Assunta eretta agli inizi del XX secolo, al cui interno è conservata una tavola di Ranuccio Avari del XV secolo e una tela del Ridolfi. Gli ultimi oratori sono entrambi dedicati a Sant’Anna, il primo è a Villa Bartolomea eretto nel 1798 presso Villa Ghedini, e il secondo a Menà di Castagnaro, opera dei Frati Benedettini, ai primi anni del 1500.