Scopeton A Legnago nella centrale Piazza Garibaldi, si tiene ogni anno la Festa dello con degustazione di “bigoli con la sardela” e del tradizionale piatto del Basso Veronese “polenta e scopeton” il tutto accompagnato da musiche e canti di ferrati gruppi folclorisitici. El sardelon o scopeton, deve proprio ai veneti l’onore di possedere un nome del tutto italiano. Infatti non esiste altro termine in lingua, a meno che non lo si voglia chiamare sardina del Nord Atlantico. Nella cucina povera del Veneto di terraferma, assieme a renga e baccalà, costituiva il cibo che accompagnava frequentemente la polenta, sia “calda” che “brustolà”.
Scopeton e renga sono spesso scambiati l’uno per l’altra, grazie anche al trattamento di salatura e affumicatura che li rende alquanto simili. Anche se per ragioni di approvvigionamento spesso si spacciano le aringhe, opportunamente ripulite dalle uova, per scopettoni, lo scambio non è ammissibile. Renga e scopeton, non essendo pesci che si conservano a lungo, fin dal XII secolo furono essiccati con sale, dopo essere stati sventrati e, talvolta, decapitati. Ci sono anche altri metodi di conservazione più recenti, compresa la surgelazione, ma l’affumicatura è il più ricco di sapore e storia.